Risparmio idrico: Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese all’avanguardia. Ma tiene banco la polemica sulla Riforma foto

Inaugurata importante opera irrigua ma l'Anbi attacca Occhiuto sul Consorzio unico: forzatura isituzionale. Il Procuratore Gratteri chiede bandi per i giovani in agricoltura contro il lavoro nero

La stretta attualità dell’imminente discussione in Consiglio regionale della riforma relativa al Consorzio di bonifica unico (legge sulla quale il governatore Roberto Occhiuto nella seduta di giovedì 3 agosto porrà la fiducia e chiederà che la maggioranza voti compatta al 100%), entra a gamba tesa ma senza spostare troppo l’attenzione dall’iniziativa del Consorzio di Bonifica e irrigazione Ionio Catanzarese di questa mattina. L’Ente guidato dal commissario Fabio Borrello, infatti, ha chiamato a raccolta la stampa e non solo – tra i presenti anche il Procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri e l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo – per l’inaugurazione di una significativa opera irrigua finanziata con i fondi del PSRN 2014-2020 del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.

Generico luglio 2023

L’opera irrigua ha previsto l’installazione di 2.700 apparecchi per il controllo e la regolazione della distribuzione idrica alle utenze irrigue dei comprensori Alli Tacina e Alli Copanello su una superficie lorda di 11mila ettari che significa garantire la miglior utilizzazione delle acque irrigue e di riflesso, un risparmio idrico, in quanto sostituisce gli idranti tradizionali nel processo di distribuzione delle acque minimizzando i costi gestionali. All’iniziativa, moderata dal giornalista Claudio Venditti, che si è tenuta nell’auditorium BCC Centro Calabria, hanno preso parte inoltre: Giuseppe Spagnuolo, presidente BCC Centro Calabria; Antonio Rotella, RUP del progetto; Massimo Gargano, direttore Generale ANBI Nazionale.

 

Per Gargano (Anbi nazionale”: La riforma dei Consorzi una forzatura istituzionale”

E proprio Gargano, rispetto alla riforma dei Consorzi di Bonifica non è stato affatto tenero con Regione e governatore: “Siamo alla vigilia di un’azione fortissima, la cui energia è mostruosa. Pensate che la Calabria è l’unica regione d’Italia ad avere una norma e una statuto che consente di dire “o si vota quello che io porto o ce ne andiamo tutti a casa”. Non è un problema di condivisione – ha aggiunto – ma è chiaro che questa energia è incomprensibile. Non credo che sia nemmeno giusto parlare di bullismo istituzionale ma certo è una forzatura costituzionale. Viene fatta una forzatura alla partecipazione perché è vero che tutta la rappresentanza nel mondo agricolo non è d’accordo. Su questa mancata partecipazione così ampia e così diffusa non sto qui a chiedere un ripensamento perché ripensamenti non ci saranno. Noi faremo tutto ciò che c’è da fare e non lo faremo né in un’ottica corporativa né in un’ottica di chi vuol difendere un interesse in una logica di condominio. Faremo tutto quello che c’è da fare con tutti coloro che vorranno, che non vogliono arrendersi. Noi non vogliamo arrenderci, non vogliamo fare vittimismo”.

 

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Gratteri: “Gal e Consorzi di bonifica, cosa fanno per i territori?”

Per il Consorzio di bonifica Ionio Catanzarese ha speso parole positive prima di tutto il procuratore Gratteri, che ha sempre parlato della propria passione per la terra, tanto da presentarsi scherzando come “agricoltore in nero”. Gratteri ha raccontando di trascorrere sul trattore la propria domenica per sfogare le tensioni e le nevrosi accumulate durante la settimana. “L’agricoltura come psicoterapia”, ironizza il procuratore dimostrando invece tutta la propria competenza e il proprio attaccamento all’agricoltura quando ha posto all’assessore regionale una serie di problematiche relative prima di tutto alla crisi della coltivazione del Bergamotto, ma anche sollecitando “bandi per le assunzioni dei giovani in agricoltura, per combattere il lavoro nero”.

 

Parliamo di pubblici, sono soldi della collettività, sono soldi della gente che paga le tasse e vuole vedere i risultati. E’ la stessa cosa dei Gal: io ancora non ho capito a cose servono i Gal, cosa fanno in concreto per il territori. Di queste cose voglio sentire parlare, altrimenti sono solo passerelle

 

“Ho sempre conosciuto in Calabria i Consorzi di bonifica, in particolare quelli della Jonica reggina, come enti che non hanno mai fatto nulla o quasi nulla. Noi proprietari di appezzamenti di terreno paghiamo i Consorzi di bonifica ma non abbiamo mai visto la presenza fisica dei rappresentanti dei Consorzi di bonifica dire ‘controlliamo questo scolo’, ‘controlliamo questo torrente’, ‘vediamo se bisogna consolidare questo territorio con un progetto’. Non vorrei che si continuasse con questa non presa di posizione o di non responsabilità, bisogna dimostrare di esistere e giustificare lo stipendio ogni giorno – ha esordito Gratteri -. Sono soldi pubblici, sono soldi della collettività, sono soldi della gente che paga le tasse e vuole vedere i risultati. E’ la stessa cosa dei Gal: io ancora non ho capito a cose servono i Gal, cosa fanno in concreto per il territori. Di queste cose voglio sentire parlare, altrimenti sono solo passerelle, sono solo perdite di tempo. Penso – ha proseguito il procuratore di Catanzaro – che a un certo punto i Consorzi di bonifica e i Gal devono dare conto, devono dare conto a qualcuno, perché se no facciamo lo stesso discorso dei forestali: i forestali mi devono spiegare concretamente se hanno pulito mai un fiume o un bosco e cosa fanno nella giornata. La gente ha bisogno di sapere questo, perché io non voglio che questi enti o parte di questi enti siano ammortizzatori sociali, dobbiamo finirla con questa storia dell’assistenzialismo, bisogna prendere posizione”.

 

“Siamo arrostiti dagli incendi, dove sono i forestali?”

Un settore, quello dell’agricoltura, in cui “c’è tanto da fare – rimarca Gratteri -. Siamo arrostiti dagli incendi e io voglio sapere dove sono i forestali quando ci sono gli incendi: io non li vedo, vedo solo i vigili del fuoco. Voglio sapere cosa fa il Gal concretamente, la spesa del Gal dove va a finire, chi sono i beneficiari, e dove sono i Consorzi di bonifica ogni volta che c’è un evento naturale”.

Gratteri si è poi soffermando sulla crisi dei bergamotteti, definendola “grave” e chiedendo la dichiarazione dello stato di emergenza “necessaria mai come in questo caso”. Infine Gratteri ha sostenuto che “mai come oggi è importante fare bandi per assumere giovani in agricoltura in modo da evitare ulteriore emigrazione e bandi per impianti fotovoltaici, ma non per quelli che occupano suolo, mandando i dipendenti della Regione a fare i controlli per evitare truffa.  Sono cose urgenti a da fare per dare aiuto all’imprenditoria agricola in Calabria, un’imprenditoria che è molto evoluta, ha fatto passi da gigante, non è all’anno zero, ci sono punte di eccellenza e sono per noi ossigeno perché non c’è assistenzialismo, c’è un trend che è cambiato e ci rincuora. So – ha quindi concluso il procuratore di Catanzaro – che in questo settore sono stati contributi importanti dalla Regione, bisogna insiste su queste cose vere e non inventarsi cose che sono solo spot e non hanno alcun riscontro sul piano della produzione dell’occupazione, in modo da frenare l’emigrazione inesorabile dei giovani calabresi verso il Nord”.

 

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Gallo: “La riforma dei Consorzi serve per la razionalizzazione delle risorse idriche”

In merito alla dichiarazione dello stato di emergenza per la crisi dei bergamotteti ha dato rassicurazioni Gallo, anticipando che la Regione si muoverà in questa direzione così come ha assicurato che con il nuovo PSR saranno messe in campo misure per contrastare il lavoro nero e sostenere l’agricoltura 4.0, tanto che “stiamo cercando di coinvolgere per i bandi anche il Dipartimento Lavoro”. “L’opera che viene inaugurata oggi è un ottimo risultato, perché l’innovazione è fondamentale per un’agricoltura come la nostra che è in crescita e che ha bisogno delle tecnologie innovative soprattutto per i cambiamenti climatici”, ha esordito senza poi sottrarsi alle domande sulla riforma del Consorzio unico.

 

L’innovazione è fondamentale per un’agricoltura come la nostra che è in crescita e che ha bisogno delle tecnologie innovative soprattutto per i cambiamenti climatici

 

“E’ necessario un intervento di razionalizzazione e di riforma dei Consorzi per le difficoltà che nel corso degli ultimi decenni hanno accumulato e per le difficoltà nelle quali essi si dibattono – ha detto -. Cercheremo di fare il massimo: non siamo innamorati delle decisioni che riguardano uno o più Consorzi però cercheremo di dare una funzionalità di base a questo nuovo ente soprattutto con un contributo importante da parte della Regione Calabria”. Le polemiche, in sostanza “ci sono e ci saranno come per ogni riforma. Bisogna però dare risposte a un’agricoltura che cresce. Il buon funzionamento dei Consorzi di bonifica lo ritengono fondamentale: senza acqua non si va da nessuna parte e noi in questi ultimi anni abbiamo problemi che in qualche caso stanno diventando insormontabili e che ci vengono dai Consorzi territoriali. Dobbiamo dare una svolta e attraverso questa svolta dobbiamo cercare di far funzionare al meglio il sistema: sostanzialmente – ha concluso Gallo – dev’essere somministrata tranquillamente l’acqua, bisogna fare i lavori invernali che sono necessari, vanno pagati i dipendenti e gli agricoltori devono essere messi nelle condizioni dare e contribuire a dare veri servizi”.

 

Il buon funzionamento dei Consorzi di bonifica lo ritengono fondamentale: senza acqua non si va da nessuna parte e noi in questi ultimi anni abbiamo problemi che in qualche caso stanno diventando insormontabili e che ci vengono dai Consorzi territoriali

 

Generico luglio 2023

Borrello: “Siamo beneficiari di un altro decreto di concessione che stiamo attendendo di circa dieci milioni di euro”

“Siamo riusciti con questo progetto innovativo a intercettare le risorse del Ministero dell’Agricoltura, destinate alla lotta al cambiamento climatico e quindi razionalizzazione della risorsa idrica – ha spiegato il commissario del Consorzio catanzarese, Borrello -. Abbiamo installato 2.700 di questi contatori automatizzati, all’interno della rete del Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese, 12 comuni, da Squillace a Belcastro che ci consentiranno di avere tante ricadute. Innanzi tutto gli agricoltori potranno programmare i loro interventi, in secondo luogo avremo la possibilità di intervenire su quelli che sono gli interventi non autorizzati acquisendo più contatori, più contratti quindi diminuendo quello ce è il costo per metro cubo effettivamente pagato. Eviteremo anche i picchi durante ore della giornata dando più regolarità e potremo anche gestire in modo accentrato il servizio creando delle economicità. Siamo stati i primi in Italia a svolgere procedure di gara sotto covid, e questo plauso ci è stato riconosciuto direttamente dal ministero dell’Agricoltura, e questo dimostra e denota come anche in periferia, all’estremo sud siamo in grado e siamo capacissimi di spendere le risorse pubbliche bene e rapidamente”.

Borrello ha voluto dare un’altra bella notizia: “Siamo beneficiari di un altro decreto di concessione che stiamo attendendo di circa dieci milioni di euro che ci consentirà di intervenire su tutti quelli che sono i tubi ponte delle linee principali del Consorzio di Bonifica, e anche di intervenire su quelle che sono le condotte interrate tramite una tecnica innovativa che si chiama relining, ovvero che consente lo srotolamento di una calza epossidica all’interno del tubo esistente, allungandone la vita perché crea un nuovo tubo di materiale composito all’interno dello stesso, rispettoso dell’ambiente perché evita lo smaltimento di inerti e soprattutto perché consente di intervenire in aree altamente antropizzate come le nostre, dove altrimenti se non ci fosse un sistema del genere non avremmo la possibilità di intervenire”.