Isola pedonale permanente su Corso Mazzini, il sindaco chiama a raccolta la maggioranza

Domani riunione a Palazzo de Nobili. Ma si parlerà anche di come rilanciare il centro storico? Aumenta il numero delle saracinesche che non si rialzano

Puntuale come la riapertura delle scuole e il trauma da rientro dalle ferie, ad attendere i catanzaresi immersi nella quotidianità pre-autunnale, anche il dibattito sull’istituzione di una chiusura permanente al traffico di un tratto di corso Mazzini.

 

Si riapre l’argomento “caldo” dopo la sospensione estiva dell’isola pedonale del sabato pomeriggio. E, come se non bastasse, la riflessione si allarga su un’altra sperimentazione: soluzioni analoghe da adottare anche nell’area delle vie Progresso e del Commercio nel quartiere marinaro. In merito c’è da destinare un approfondimento prima di tutto politico, oltre che una doverosa condivisione con esercenti ed associazioni di categoria.

 

Quello dell’isola pedonale permanente nel centro storico, tra piazza Grimaldi e piazza Santa Caterina, all’altezza della Questura, è un intento programmatico dell’amministrazione Fiorita per come declinato anche nel programma elettorale. Ma il primo cittadino sa bene che il confronto dovrà essere a più livelli: non si tratta solo di “ammorbidire” le posizioni dei commercianti, ma anche di risolvere una serie di criticità logistiche che interessano modifica alla circolazione e soprattutto il piano parcheggi, che continua ad essere un argomento sottovalutato (come ben sanno i residenti del centro storico soprattutto in alcune zone).

 

L’isola pedonale permanente come strumento per dare uno scossone alla crescita del commercio nel centro storico? Per rispondere in maniera soddisfacente, magari nell’attesa di squadernare progetti e programmi alla mano, il sindaco Fiorita chiama a raccolta tutta la maggioranza in una riunione a Palazzo de Nobili che dovrebbe tenersi domani. Non basta dire: sì all’isola pedonale permanente e nemmeno ritenersi soddisfatti del “distretto del food” che vive in alcune zone del centro. Perché le saracinesche di esercizi commerciali anche storici continuano ad abbassarsi: sono tanti i negozi che sul Corso per cui la pausa estiva è diventata permanente effettiva.

 

Va bene, quindi, la discussione sull’isola pedonale se si allarga anche ad una riflessione su come rivitalizzare concretamente, con interventi organici, il Centro storico: quello che una volta era il salotto buono della città e oggi sembra essere arredato con mobili componibili di note aziende svedesi.

 

Un centro dimenticato anche dalla programmazione estiva, concentrata nel quartiere marinaro, che dopo la parentesi dell’intrattenimento organizzato per la festa di San Vitaliano è stato animato solo dall’intraprendenza “pop” di qualche ristoratore con la passione del karaoke.