Petronà, l’IC Alvaro sceglie il progetto “Ciak: processo simulato per evitare un processo vero”

Istituto guidato dalla dirigente scolastica Isabella Marchio

Più informazioni su

Con l’intento precipuo di promuovere la cultura della legalità tra le nuove generazioni, anche quest’ anno scolastico , l’Istituto comprensivo Corrado Alvaro di Petrona’, dirigente scolastica Isabella Marchio, ha scelto il progetto “Ciak: processo simulato per evitare un processo vero” puntando forte sul binomio straordinario giustizia e scuola.

Oggi, sabato 23 Marzo 2024, ventisette alunni delle classi seconde della scuola secondaria di primo grado di Petrona’ hanno inscenato il copione ” La tavernetta“, una storia  di cyberbullismo ispirata a un episodio  realmente accaduto.

Tantissimi i genitori di Petrona’ presenti nell’ aula dibattimentale del Tribunale Francesco Ferlaino di Catanzaro e tutti orgogliosi di constatare la preparazione dei loro figli, tutti si sono immedesimati nel ruolo assegnato dimostrando passione e espressività: la didattica del futuro è un gioco di ruoli. La simulazione è stata guidata in aula dall’avvocata Maria di Terlizzi e dalla dottoressa Rosanna Pianini.

Gli alunni della scuola di Petronà, coordinati nella fase propedeutica dal professor Enzo Bubbo e altri docenti della comunità scolastica petronese ,  che hanno preso  parte a “Ciak IX” sono stati : Arcuri Nicolò, Borelli Claudia, Brescia Romualdo, Bubbo Gioia, Elia Elena, Gallo Martina, Gigliarano Michela, Gigliotti Giuseppe, Lamanna Kathrine, Marino Giulia, Pascuzzi Angelica, Rocca Francesco, Talarico Giulio, Viscomi Vanessa, Anania Alissa, Caligiuri Mario, Cavallaro Francesca, Fuoco Francesco, Gentile Chiara, Grimaldi Angela, Marasco Giulia, Mazzei Aurora, Pascuzzi Sofia, Rizzuti Fernando, Scalzi Bianca, Spinelli Pietro e Talarico Melania.
Il progetto “CIAK : un processo simulato per evitare un vero processo” è un percorso di educazione e sensibilizzazione alla legalità ideato dal Presidente Luciano Trovato e promosso dall’Associazione Ciak Formazione & Legalità, attuato in Calabria e in altre regioni d’Italia, con la collaborazione di diversi Tribunali, ordinari e minorili, delle Camere Minorili e che ha avuto, negli anni passati, il prezioso contributo della Fondazione Carical e dell’Associazione Nazionale Magistrati.

Il progetto è stato articolato in incontri formativi e simulazione in Tribunale: quando si punta sulla recitazione, non mancano le emozioni.

Più informazioni su