Cerva, si parla di legalità con la magistrata Marisa Manzini e con il giudice Roberto Di Bella
Venerdì 19 aprile “Insieme… per essere Liberi di scegliere” , il XIV convegno nel paese presilano
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L’educazione alla legalità non è una tematica trascurata nelle aule dell’Istituto comprensivo “Corrado Alvaro” di Petronà. La comunità educante petronese, rappresentata dalla dirigente scolastica Isabella Marchio, è in procinto di organizzare il XIV convegno sulla legalità sul tema : “Insieme… per essere Liberi di scegliere” .
L’appuntamento è per venerdì prossimo, 19 aprile 2024, ore 9.30, presso palestra comunale di Cerva. Relatori dell’importante momento formativo saranno la magistrata e scrittrice Marisa Manzini e il giudice Roberto Di Bella, presidente del Tribunale dei minorenni di Catania. Presenti autorità militari, civili e religiose.
Tra gli oratori anche Bruna Siviglia, presidente nazionale e fondatrice Biesse, associazione culturale no profit per il Bene Sociale. Modera il referente dei progetti sulla legalità dell’I.C. di Petronà prof. Enzo Bubbo, anche autore del libro Semi di legalità, saggio che verrà presentato durante la stessa manifestazione. Gli alunni dei tre paesi pedemontani hanno attenzionato la meritoria biografia della magistrata Marisa Manzini e conosciuto da vicino il percorso della legge regionale n. 27 del 28 Giugno 2023 Giustizia e umanità Libri di scegliere, ispirata, su iniziativa dell’associazione culturale Biesse, all’operato del giudice Roberto Di Bella, impegnato a dare una nuova vita ai ragazzi cresciuti in contesti mafiosi.
Come da consuetudine, i discenti della scuola Corrado Alvaro non faranno da spettatori inerti, ma saranno i protagonisti dell’iniziativa e ogni alunno ha scelto di esserlo a modo proprio: alcuni con il teatro, altri con i disegni, altri ancora con la musica. C’è, dietro l’organizzazione, la collaborazione del Comune di Cerva anche con i volontari del servizio civile digitale, il contributo di due associazioni: Universo Giovani Cerva e associazione Insieme onlus Petronà. Prima del XIV convegno , l’Istituto comprensivo di Petronà ha fatto educazione alla legalità con il procuratore nazionale antimafia Emilio Ledonne, con Giovanni Impastato, con i ragazzi di Locri, con il poliziotto Renato Cortese, con Maria Falcone, con Salvatore Borsellino, con don Giacomo Panizza , con Angela Napoli insieme a Carolina Girasole, i genitori di Dodò Gabriele, con Nicola Gratteri, con Don Luigi Ciotti e Salvo Vitale, scrittore e filosofo amico di Impastato. L’anno scorso c’è stata la magistrata catanzarese Annamaria Frustaci, anche autrice del libro “La ragazza che voleva sconfiggere la mafia” e recentemente insignita del premio internazionale “Semplicemente donna” .
In queste latitudini, muove la convinzione che la lotta alla criminalità non può essere delegata solo dalle forze dell’ordine, ma serve la fattiva partecipazione attiva della società civile, serve una pedagogia antimafia permanente.