Provincia Catanzaro, debutto d’aula da presidente per Amedeo Mormile: buona la prima

“Fase molto critica, lavorerò con il massimo impegno”. L’intervento del capogruppo d’opposizione Gallello: la maggioranza non inizia bene

Sembra piccolo e minuto, Amedeo Mormile, nel raffronto ravvicinato che inscena con Francesco Fragomele quando quest’ultimo lo aiuta a indossare nel verso giusto, trasversale e da destra a sinistra, la fascia azzurra che lo veste quale presidente della Provincia di Catanzaro a decorrere dal 28 settembre, data di elezione. In verità, era stato il Consiglio provinciale, nella sua totalità e qualche assenza, ad averlo già e ulteriormente legittimato nell’approvare il verbale letto dal segretario generale Vincenzo Prenestini.

Generico ottobre 2022

Subito dopo, il giuramento di fedeltà alla Costituzione, l’applauso dei presenti e il primo discorso d’aula di Mormile, emozionato quanto basta e quanto serve a un ‘vecchio’ frequentatore del luogo, da quando l’Ente aveva funzioni riconosciute, casse rispondenti, personale serenamente operante. Oggi si balla sull’orlo del precipizio, immagine nella quale non si sa bene cosa privilegiare, se il ballo – il fatto di agire – ovvero il precipizio – il pericolo incombente. Mormile, nel suo discorso, convintamente ha dato maggiore spazio ed enfasi all’agire, al fare, all’impegnarsi, affinché il lavorio e gli sforzi compiuti negli ultimi anni di vacche magre e di rii esangui non vengano vanificati, anzi siano il presupposto per nuovi slanci e rinnovate prospettive. “Ci aspetta un duro lavoro da portare avanti con serietà e impegno.

Lavorerò in punta di piedi con entusiasmo. Attraversiamo una fase molto delicata dell’Amministrazione provinciale, oggi più che mai serve un’iniezione di fiducia”, ha detto il presidente sindaco di Soveria Simeri, comunità che ricorda e ringrazia nel suo incipit, insieme a tutti coloro che hanno reso possibile l’onore che gli è concesso: gli amministratori che lo hanno privilegiato in tutte le quattro fasce di riferimento, gli sponsor, iniziando dal principale, Filippo Mancuso presidente, e continuando con Roberto Occhiuto altro presidente, Valeria Antonio Montuoro, Valeria Fedele, Francesco De Nisi e Pietro Raso consiglieri regionali, Wanda Ferro e Domenico Furgiuele parlamentari di rinnovato conio, Filippo Pietropaolo regionalassessore. Un saluto anche per l’antagonista Nicola Fiorita, sindaco di Catanzaro che nel confronto ha riassaporato il gusto amarognolo della sconfitta, al quale promette porte aperte e orecchie pronte.

Termina ufficializzando quanto già saputo, la nomina a vice presidente di Fragomene, amministratore a Stalettì. Un ufficio di presidenza molto votato al versante ionico, in decisa supremazia sul versante tirrenico della provincia. Ma queste sono solo asimmetrie geografiche, nulla in confronto a quelle adombrate dal rappresentante dell’opposizione, il capogruppo dem sindaco di Gasperina Gregorio Gallello, che, nel constatare l’assenza dei tre consiglieri di maggioranza Davide Mastroianni, Sergio Costanzo e Pietro Fazio, se ne chiede la ragione politica.

“Non vorrei rovinare la festa ma è la minoranza a mantenere il numero legale, al primo consiglio mancano tre della maggioranza e questo non depone bene. Qui gli equilibri politici vanno messi in secondo piano, giochiamo – si fa per dire – con dipendenti scuole e strade”. Nulla di tutto ciò, assicura Mormile, le assenze sono giustificate, la maggioranza è solida, vedi alla voce elezioni.

Sale Mormile alla presidenza, gli subentra in aula e quale componente della prima commissione Affari generali e bilancio il vicesindaco di San Mango d’Aquino Francesco Trunzo. In tempo per votare le pratiche all’ordine del giorno: il bilancio consolidato, l’atto di indirizzo per l’affidamento in concessione della gestione dell’impianto sportivo “Palazzetto dello sport Pulerà” di Giovino, la ridefinizione delle linee guida regionali per l’organizzazione della rete scolastica, la revoca dell’assegnazione in comodato uso dei locali di via Alberghi all’Ato di Catanzaro, la concessione di alcune aule dell’istituto secondario superiore Maresca al comprensivo Milani, lavori d’urgenza su una strada tirrenica dilaniata dalle piogge di maggio, la presa d’atto di alcuni debiti fuori bilancio. Al solito, la minoranza, forte dei tre consiglieri PD, si è astenuta.