Approvato il bando per il progetto di rigenerazione dello Stadio Ceravolo

La determina dell’Autorità urbana del Comune di Catanzaro utilizza l’investimento Sport e inclusine sociale del Pnrr

Con la determina dirigenziale dell’Autorità urbana Por Calabria del Comune di Catanzaro si è aperta la partecipazione al bando per l’affidamento dei servizi di progettazione definitiva ed esecutiva, rilievi, direzione dei lavori e coordinamento della sicurezza relativi all’intervento di rigenerazione dell’impianto “Polivalente Outdoor Stadio Nicola Ceravolo”.

La determina, numero 3067 dell’8 novembre 2022 a firma del dirigente del Settore Unità di progetto “Autorità urbana Por Calabria 2014/2020” ingegnere Giovanni Laganà, attua l’avviso pubblico del 23 marzo 2022 del Dipartimento dello Sport per la selezione di proposte di intervento finalizzate al recupero delle aree urbane tramite la realizzazione e l’adeguamento di impianti sportivi da finanziare nell’ambito del PNRR, missione 5  inclusione e coesione, investimento sport e inclusione sociale, finanziato dall’Unione Europea – Next Generation Eu.

Nella determina si ricorda che con delibera di Giunta comunale 435 del 3 novembre 2022, a seguito della variazione al bilancio di previsione di cui alla deliberazione di Consiglio comunale n. 112 del 26 ottobre 2022, era stata approvata la necessaria variazione del Piano esecutivo di gestione 2022-2024, trattandosi di risorse sopraggiunte.

Considerati i tempi ristretti per l’avvio delle attività, rendendosi necessario individuare celermente un tecnico per l’affidamento dei servizi di progettazione, sussistendo i presupposti per il ricorso a professionalità esterne e considerando che l’affidamento è inferiore alla soglia comunitaria prevista, la delibera ritiene opportuno che l’Ente proceda all’affidamento diretto a professionista di fiducia sulla base della valutazione dell’offerta da presentare tramite piattaforma telematica.

L’importo a base di gara ammonta a € 65.500,68 di cui 51.624,12 per sole competenze tecniche. Responsabile del procedimento è l’ingegnere Vincenzo Clericò.