Raggiunto l’accordo sull’indennità di Pronto Soccorso. FP CGIL e CISL FP Calabria soddisfatte

"Importante riconoscimento economico conferito agli operatori dell’area dell’Emergenza-Urgenza della Sanità Pubblica, veri “soldati” di trincea nella battaglia per la Salute"

All’esito di una riunione fiume nella Cittadella Regionale di Catanzaro il 15 febbraio è stato finalmente sottoscritto l’accordo sull’indennità di Pronto Soccorso tra la delegazione della Regione Calabria e le Organizzazioni Sindacali delle Federazioni del Pubblico Impiego.  Lo annunciano in una nota stampa la segretaria generale Fp Cgil Alessandra Baldari, e quella della Cisl Fp Luciana Giordano  Si tratta di un importante riconoscimento economico conferito agli operatori dell’area dell’Emergenza-Urgenza della Sanità Pubblica, veri “soldati” di trincea nella battaglia per la Salute, che in questi anni si sono trovati a svolgere il cruciale ruolo di baluardo e prima assistenza in condizioni di lavoro disagevoli, e sotto una pressione sociale che è sovente sfociata in episodi di insofferenza e violenza, a causa della carenza di organico e di organizzazione.

È per questi motivi che la FP-CGIL Calabria e la Cisl FP Calabria hanno raccolto la disponibilità degli attuali vertici regionali sulla questione, dopo mesi di richieste di convocazione per affrontare questa e altre tematiche. Infatti, siamo sempre in attesa di affrontare i temi delle assunzioni, stabilizzazioni, riorganizzazione del SUEM 118 e tanto altro ancora.

L’accordo riconosce un’indennità mensile di 66 euro, con decorrenza 1 gennaio 2022, a 1443 unità di personale che hanno operato nelle strutture interessate. L’indennità spetterà al personale del comparto sanità che opera nei P.S. Ospedalieri, nelle centrali Operative del 118, nei Pronto Soccorso Pediatrici e Ostetrici oltre che nei Punti di Primo Intervento. Secondo l’art. 1, comma 293 della Legge n. 234 del 30/12/2021, le risorse disponibili per la Calabria ammontano a € 1.153.596, e soltanto adesso, in netto ritardo rispetto a moltissime tra le regioni italiane, è stato trovato l’accordo per la loro ripartizione tra i lavoratori. Per l’anno 2023 saranno utilizzati gli stessi criteri, utilizzando le somme che ci saranno assegnate.