Crisi del centro storico: dalle analisi alle azioni concrete foto

Concluso il ciclo di incontri sulla mobilità sostenibile e sul suo valore economico. L’ultimo incontro con le conclusioni dell’assessore Borelli e dell’esperto Bertuccio

Più informazioni su

Con l’incontro di oggi pomeriggio, il quarto della serie incentrato sul valore dei nuovi attrattori, si è concluso il ciclo di informazione e ascolto che l’Amministrazione comunale di Catanzaro ha voluto intraprendere con gli operatori commerciali del centro storico. Lo scopo è intuitivo: ricevere input e fornire bussole per il rilancio del cuore urbano partendo da un approccio essenziale e ineludibile: la mobilità sostenibile. Il sindaco Fiorita e l’assessore al Turismo e alle Attività economiche, Antonio Borelli, si sono affidati all’esperienza del catanzarese Lorenzo Bertuccio autore di importanti piani in diverse città italiane.

Al termine, lo stesso Bertuccio si è detto soddisfatto dell’andamento degli incontri e dei risultati: “È stato per certi emozionante sperimentare anche nella mia città – ha detto l’ingegnere a Catanzaro Informa – metodi applicati con successo in altri luoghi del Paese. Devo dire che la comunità ha risposto bene, magari avremmo atteso una partecipazione maggiore ma i contribuiti dei cittadini e degli operatori su quali sono i bisogni e le aspettative di questa città sono stati puntuali e importanti. Chiedono fondamentalmente la ripopolazione del centro anche con eventi che possano fruire degli spazi nel miglior modo possibile. Adesso metteremo a sistema tutta una serie di azioni evidenziate in questo percorso partecipativo, da una parte dal punto di vista economico e dall’altra con una serie di interventi innovativi sulla mobilità che possano garantire una buona accessibilità senza che ci siano riflessi negativi sul commercio”.

Il metodo partecipativo usato da Bertuccio ha usufruito di due strumenti operativi: da una parte i questionari on line e dall’altra l’interattività in tempo reale durante gli incontri consentita dalla tecnologia associata al Qr code. Così negli incontri successivi si è gradualmente passati dagli obiettivi alle strategie, per terminare sulle azioni da mettere in campo e per le quali non sono mancati esempi pratici di esperienze svolte con successo in altre città e che potrebbero essere trasferite a Catanzaro, stante a che la disponibilità manifestata dai titolari delle attività.
Nell’incontro di oggi si sono fissate le strategie condivise tra gli operatori e in qualche modo filtrate da Bertuccio e dai suoi. In sintesi le strategie che hanno ricevuto maggiore sostegno sono:

Migliorare l’accessibilità al Centro storico
Riassettare e riqualificare il corso e i palazzi storici
Ripopolare centro storico (coinvolgimento UMG)
Strategia albergo diffuso
Ridurre costi di locali commerciali e abitazioni
Facilitare l’uso in concessione di edifici pubblici
Creare un indotto turistico sostenibile
Promuovere e valorizzare il patrimonio storico culturale
Incrementare e sviluppare luoghi pubblici di aggregazione
Promuovere eventi socioculturali.

Il dibattito a più voci nella Biblioteca De Nobili è stato vivace e ricco di spunti, tra cui sono da segnalare quelli offerti dal docente al Diges di UMG Francesco Rania e dal presidente dell’Ordine degli architetti Eros Corapi.  Al termine abbiamo registrato le impressioni che ne ha ricavato l’assessore Antonio Borelli: “È stato, questo, il quarto appuntamento che abbiamo dedicato alla Mobilità nell’economia del centro storico. Adesso sospendiamo per elaborare i dati e le previsioni presentate anche dagli operatori con il numero importante di contributi acquisiti attraverso i questionari.

È giusto che l’Amministrazione faccia propria l’indagine e che da questa possa fare nascere una serie di valutazioni sulle azioni da intraprendere. Non credo – ha proseguito Borelli – che il discorso sia da considerare concluso, anzi penso proprio che sia all’inizio, è stata una palestra per avviare la condivisone e anche, se vogliamo chiamarla così, la coprogettazione, con gli operatori che probabilmente nel tempo si sono sentiti abbandonati, con il Covid che è stata una prova difficile per tutti ma che è stato usato anche per nascondere debolezze più antiche.

È il momento di guardarsi in faccia, riprendere la sfida, rendere la piazza più attraente con gli opportuni attrattori, e la città li ha, perché è una bella città nonostante i giudizi malevoli di qualcuno, ed è una città che può offrire degli spazi importantissimi, dal centro verso il mare passando per i quartieri. Il policentrismo è un problema – ha concluso l’assessore alle Attività -ma della polarizzazione ne faremo un’opportunità, nel senso che porteremo a una nuova connessione affinché ogni spazio possa contribuire a creare una massa critica affinché gli investimenti possano avere un supporto importante di sostenibilità”.

Dagli operatori la richiesta pressante di fare e di fare presto. “È una richiesta di aiuto urgente e lo capiamo – concorda Borelli -. Noi siamo qui ma non possiamo stare soli, così come è sicuro che non lasceremo soli i nostri operatori economici, i nostri commercianti e i nostri cittadini”.

 

Più informazioni su