Turris, il nuovo ritorno a casa da avversario del mister catanzarese Fontana

Per il tecnico dei campani nativo del capoluogo un passato anche da calciatore in giallorosso. I precedenti contro la squadra della sua città

«Il Catanzaro è la squadra della mia terra, la seguo sempre con un trasporto emotivo particolare». Ne ha sempre fatto una questione di cuore, Gaetano Fontana. E l’ha sempre detto – l’ultima volta proprio la scorsa primavera – che il giallorosso per lui rappresenta una seconda pelle, un affare sentimentale a più capitoli capace di spaziare dai natali ai ricordi d’infanzia, dalla carriera di calciatore a quel presente con gli scarpini al chiodo ed un panchina come nuovo habitat. Lui, catanzarese di nascita cresciuto nel settore giovanile delle aquile e fatto esordire dalle stesse nel calcio che conta; lui, che il “Ceravolo” lo conosce bene – il papà ne fu a lungo custode – vivrà oggi una sorta di ritorno a casa, se pur da avversario, alla guida di una Turris a caccia di punti salvezza. La chiamata dei corallini è arrivata tre settimane fa: da lì al presente due pareggi ed una sconfitta. Poco prima c’era stata la visita ai giallorossi di Vivarini in quel di Pescara con la presenza sulle tribune dell'”Adriatico” insieme a tante altre vecchie glorie.

DA CALCIATORE – È sul finire dagli ottanta che il settore giovanile del Catanzaro lo sforna e lo proietta verso la prima squadra. Nella stagione 1988/89 il suo esordio in serie B – cinque le presenze complessive in quel torneo – poi il bis nella stagione successiva con numeri più cospicui – 18 gettoni – e pure la prima rete realizzata in casa, ai danni del Monza, il Primo aprile del ’90. In C diventa una colonna riuscendo ad elevare a tre lo score delle reti segnate, poi nell’estate ’91 il trasferimento al Padova che chiuderà la parentesi da local player.

DA ALLENATORE – La carriera da allenatore parte invece nelle Marche, in serie D, alla guida del Centobuchi nel 2008/09: è quella la prima tappa di un viaggio che successivamente si svilupperà tra Nocera, Caserta, Cosenza, Imola, Fano, Castellammare ed ora anche Torre del Greco. Nelle nuove vesti di coach il Catanzaro gli si è parato davanti solo da avversario. Ed i risultati lo hanno fino ad ora premiato con due successi contro uno. L’unica sconfitta rimediata risale al 2013/14 ai tempi della Nocerina (0-4 al “Ceravolo” con le reti di Tortolano, Fioretti, Uliano e ancora Fioretti); meglio gli andò nel 2016/17 – 0-2 con la Juve Stabia grazie a Ripa e Sandomenico – e nel 2018/19 – 2-1 a Caserta con Castaldo e D’Angelo a vanificare il primo vantaggio di Maita.

CON VIVARINI – Quello di questo pomeriggio sarà dunque il quarto incrocio della serie contro il suo amato passato, il primo in assoluto contro Vivarini sinora mai affrontato in carriera. A vincere, inutile dirlo, sarà l’emozione del ritorno a casa.