Si apre la porta santa del santuario di Torre di Ruggiero

Domani mattina la speciale celebrazione

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    Tutto è pronto per l’apertura del Giubileo della Misericordia nel Santuario di Torre di Ruggiero. Un evento che si svolgerà domani, con una speciale celebrazione che a partire dalle ore 10,00, muoverà dalla Cripta del Santuario Diocesano per giungere in pellegrinaggio sino al Santuario, dove S. E. Mons. Antonio Ciliberti Arcivescovo Emerito, aprirà la Porta Santa, la porta della Misericordia in sintonia con tutta la Chiesa universale. Il santuario – sorto nel luogo dove nel 1858 la Santa Vergine volle mostrarsi in una fonte  a Francesco Arone che gli chiedeva un segno di misericordia, “un sorso di acqua” – è stato scelto per il peculiare richiamo alla misericordia che lo caratterizza, e perché ogni anno è visitato da migliaia di pellegrini.

    Come è stabilito nella Bolla di indizione del Giubileo voluto da papa Francesco, dopo l’apertura a Roma è toccato a tutte le diocesi del mondo, nelle Cattedrali, e in ogni chiesa santuario di speciale significato. L’intenzione di papa Francesco è di offrire a tutti la possibilità di vivere l’esperienza giubilare, dal centro sino alle periferie più lontane.  Ha detto il rettore del santuario “la misericordia è da praticare li dove viviamo”, a casa nostra. Non si tratta di moltiplicare le Porte Sante, chiarisce la Bolla: quella che si apre, nelle basiliche romane o nelle cattedrali sparse in tutti i cinque continenti e nei santuari più importanti è «una uguale Porta della Misericordia» (Misericordiae Vultus, 3).

    Una Porta Santa sarà aperta domani anche nel Santuario diocesano di “Santa Maria delle Grazie” di Torre di Ruggiero, riconoscendo in Maria la Madre di Misericordia e la dispensatrice delle divine grazie. Questa Chiesa è il Santuario dell’Arcidiocesi di Catanzaro Squillace, meta di migliaia di pellegrini ogni anno. Si venera la Vergine Santissima con il titolo di “Santa Maria delle Grazie”. Nell’Orazione a Lei dedicata la Vergine Santa è invocata come “…Vera Madre di Misericordia”.

    Il rito, semplice e insieme suggestivo, (che tradizionalmente viene ripetuto in questo santuario nella domenica in Albis – la domenica dopo Pasqua – nel ricordo del miracolo e del dono dell’acqua al contadino torrese) non è un rito magico, lo ha specificato con forza il rettore don Maurizio: non è una sorte di “sconto pre-natalizio”, scorciatoia,  sanatoria breve ed automatica dei peccati che si ottiene passando attraverso la porta. Chi attraversa la porta santa deve avere nel cuore la ferma volontà di cambiare vita, di lasciarsi alle spalle il peccato per vivere da risorto.

    Il Santuario accoglie i pellegrini, singoli e gruppi, che sostano in preghiera e partecipano alle celebrazioni secondo gli orari consueti. Inoltre, prenotandosi, i gruppi dei pellegrini vengono accolti al Santuario, davanti alla Porta Santa, per pregare insieme, per dei momenti di catechesi e per essere guidati nella visita del Santuario.

    L’accoglienza e la celebrazione dei pellegrinaggi, ha detto il rettore del Santuario don Maurizio, ha inizio con l’invito alla penitenza per vivere la gioia del dono della misericordia; segue l’ingresso in Santuario attraverso la Porta Santa verso l’altare maggiore, dove tutti sono invitati a vivere il segno penitenziale dell’aspersione, e la celebrazione dell’Eucarestia sotto lo sguardo dell’Immacolata Madre della Misericordia. 

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