Mattinata Fai per i ragazzi dell’Istituto Don Milani

Lo scorso 30 novembre 2016, gli alunni delle classi seconde della Scuola secondaria di I° grado “Don Milani” Sala hanno partecipato all’iniziativa MATTINATA FAI organizzata dall’omonima fondazione allo scopo di conservare, sostenere e valorizzare i beni storici, culturali, paesaggistici e naturalistici della nostra città.

Per l’intera mattinata gli ambienti di apprendimento sono stati luoghi importanti del nostro patrimonio culturale come la Villa Trieste, il Palazzo De Nobili e la Chiesa di S. Maria del Carmine. Ad accompagnare e guidare i curiosi alunni alla scoperta e alla valorizzazione dei beni cittadini sono stati, in qualità di emozionati ciceroni, alcuni studenti frequentanti diversi Istituti superiori della nostra città, coinvolti nel non facile compito di svelare diversi aspetti botanici, storici e artistici, spesso ignorati, di spazi sì frequentati, ma sovente in maniera superficiale e inconsapevole.

Il grand tour ha avuto un’apertura dal respiro botanico in Villa Trieste, dove gli alunni hanno appreso con grande meraviglia, e annotato sulle pagine dei loro taccuini, quanto sia variegata la vegetazione delle aiuole che adornano lo spazio: ciche, cedri dell’Atlante, alberi della morte, palme delle Canarie, palme di S.Pietro, castagni secolari, cipressi dell’Arizona, lecci e molto altro ancora, tutti in armonica coesistenza. Tra le piante di tanto in tanto facevano capolino alcuni busti marmorei di uomini illustri della nostra città, personalità spesso dimenticate e alle quali non sempre è dedicato uno spazio adeguato sui libri di storia, eppure costituiscono per noi catanzaresi motivo di vanto: l’importante uomo politico della sinistra storica, Bernardino Grimaldi, tra le altre cose famoso anche per il celebre aforisma “l’aritmetica non è un’opinione”, il medico e pensatore Diodato Borelli, lo scrittore e giornalista Luigi Grimaldi e il patriota Antonio Greco.

 Dalla villa la classe itinerante si è spostata a Palazzo De Nobili, settecentesca residenza dell’omonima famiglia della nobiltà calabrese, dove ha ascoltato, con entusiasmo e innegabile brivido la tragica storia dell’amore combattuto tra Saverio e Rachele, coinvolgente fatto di cronaca e non mera trasposizione catanzarese della più famosa vicenda di shakespeariana memoria. Altri ciceroni hanno scortato gli alunni durante la visita al palazzo del Comune, dove l’affresco “L’esaltazione della storia di Catanzaro” realizzato con la tecnica dello spolvero ha calamitato particolarmente l’attenzione, così come il motto epico della nostra città “sanguinis effusione” scritto su un nastro trattenuto nel becco dell’aquila presente sullo stemma cittadino. Nella sala consiliare si è tenuta una piccola lezione di costituzione italiana, i ciceroni hanno spiegato la disposizione dei consiglieri nelle due ale di maggioranza e opposizione. E’ seguita la visita nell’aula dove vengono celebrati i matrimoni civili, e quella attigua dove sono stati ammirati i ritratti di tutti i sindaci della nostra città.

Altri luoghi d’interesse sono stati la Chiesa di S. Maria del Carmine con l’attiguo oratorio di evidente gusto barocco, dove i monaci della congregazione dei carmelitani calzati si riunivano per pregare e sui cui scranni in legno di noce, eccezionalmente, in religioso silenzio si sono seduti gli alunni.

La giornata di intensa formazione sui beni artistici del nostro territorio si è conclusa in modo ludico per i piccoli amici del FAI che sono stati coinvolti in una mirabolante caccia alle lanterne con mappa alla mano.

Positiva l’esperienza di apprendimento en plein air per gli alunni della Scuola secondaria di I° grado “Don Milani” Sala, che alla tematica della cittadinanza attiva e della tutela e salvaguardia del territorio riconosce un valore fondamentale.