Società pneumologia risponde a Mediass: ecco dove viene eseguita polisonnografia a Catanzaro

La replica al comunicato-denuncia dei medici di famiglia

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    A seguito della lettera da parte di “Mediass” “associazione medici di famiglia la Società Italiana di Pneumologia/Italian Respiratory Society (SIP/IRS) – Sezione Regione Calabria interviene per chiarire alcuni punti al fine di evitare strumentalizzazioni o polemiche che in qualche modo possono far accrescere la sfiducia dei cittadini nei confronti della sanità pubblica Calabrese.

    In particolare, si fa presente che:

    • il policlinico Universitario non rientra nell’ASP di Catanzaro ma fa parte dell’AOU Mater Domini di Catanzaro e malgrado il pensionamento dell’unità medica, il servizio di polisonnografia è stato, ed è tutt’ora garantito senza alcuna interruzione, ad eccezione del periodo di lockdown imposto per decreto dal Governo Italiano. Come chiarito dal Prof Pelaia Direttore dell’UOC di Pneumologia della suddetta AOU, le prestazioni specialistiche sono erogate nell’ambito della degenza ordinaria, ambulatoriale e  di day hospital. La polisonnografia è assicurata nell’ambito dell’inquadramento globale del paziente pneumologico, che non può prescindere da altri approcci strumentali, quali spirometria ed emogasanalisi arteriosa, che spesso integrano appropriatamente la polisonnografia e sono finalizzate a rilevare la presenza di altre comorbilità respiratorie. I rapporto dello staff medico con i pazienti non si esaurisce nel momento diagnostico, ma prosegue con l’implementazione ed il monitoraggio degli interventi terapeutici. L’UOC di Pneumologia ogni anno esegue migliaia di prestazioni, nel cui complesso un rilevante contingente riguarda proprio la diagnostica strumentale delle sindromi delle apnee ostruttive notturne, per tutti i cittadini della Regione Calabra.
    • L’UO di Geriatria e non di cardiologia geriatrica, come erroneamente riportato, fa parte sempre dell’AOU Mater Domini eroga il servizio di polisonnografia e non è affidato, come erroneamente detto a “giovani specializzandi” che evidentemente già istruiti offrono il servizio alla UO. Al contrario, come ribadito dalla Prof.ssa Sciacqua Responsabile dell’UO di Geriatria della suddetta AOU i medici strutturati “insegnano” durante gli anni di specializzazione ai giovani colleghi come si effettuate tale esame che viene erogato sempre sotto la supervisione del tutor, ciò permette di avere futuri specialisti formati su tale tipo di servizio che rappresenta un cardine nella diagnosi di OSAS.
    • L’UO di Pneumologia di Chiaravalle afferente all’ASP di Catanzaro effettua normalmente il servizio di polisonnografia e, come documentato dal Dott Scalone, responsabile della suddetta UO, a fronte di 300 prestazioni eseguite nel 2019, in due mesi del 2020 sono state effettuate 84 prestazioni con 172 pazienti in lista d’attesa legati solamente alla situazione del lockdown ed alla emergenza COVID. In data 08/06/20 sono riprese le prestazioni utilizzando i termistori per la rilevazione del flusso aereo (2 in dotazione) e mettendo  in quarantena gli apparecchi dopo la sanificazione.

    Tutto ciò avviene garantendo la sicurezza dei pazienti ben ricordando che le raccomandazioni di varie società pneumologiche italiane (09/06/20) consigliano di rinviare le polisonnografie salvo casi di comprovata urgenza e nel caso in cui i suddetti esami vengano effettuati sconsiglia l’utilizzo delle cannule nasali (per il possibile contagio da COVID); il flusso aereo può essere registrato mediante termistore o derivato dalla somma dei movimenti toraco-addominali con l’utilizzo di bande pletismografiche monouso.

     

    Il Presidente e il Consiglio Direttivo della Sezione Calabrese della Società Italiana di Pneumologia/Italian Respiratory Society

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