Petronà, incuria su strada provinciale foto

Muri ammalorati e ponte da sistemare

Alcuni sono diroccati, altri si presentano  ammalorati, altri ancora  non ci sono proprio.  I muri di protezione e delimitazione sulla  strada provinciale tra Mesoraca e Petronà somigliano tanto a fiumi carsici: un po’ li vedi, un po’ scompaiono. Morale: urge una manutenzione straordinaria, servono cantieri sull’importante arteria.  E anche su più punti. Proprio a metà tra le due province, catanzarese e crotonese, la voce sicurezza palesa criticità abnormi per mancanza di manutenzione straordinaria  con viabilità in parte compromessa.

Passi se il dislivello  tra la strada e gli spazi adiacenti fosse minimo, il problema è che in alcuni tratti parlare di guardrail è un eufemismo e il dirupo sottostante  lascia presagire pericoli da non sottovalutare  per i preoccupati  utenti. Se si aggiunge l’assenza di strisce di delimitazione di carreggiata, utili  in caso di fitta nebbia e di notte; la presenza di frondosi alberi sul ciglio della strada e il ponte del fiume Potamo non esente  di  improcrastinabili controlli e rifacimenti, il quadro non è proprio rassicurante. Non è marginale rammentare che la via di comunicazione denominata SP 159/4 ex SS 109, è molto praticata  non solo da lavoratori, ma anche dagli studenti pendolari, quelli che dai paesi della Presila raggiungono il frequentato liceo delle scienze umane di Mesoraca. Va da sé che programmazione e cantieri dovrebbero prendere il posto di improvvisazione e negligenza.

Chiediamo alla Provincia di Catanzaro un sopralluogo perché c’è bisogno di interventi urgenti. I muri di contenimento  sono impresentabili e anche il ponte va un po’ rivisto. Serve una cultura della prevenzione. Bisogna intervenire prima e non dopo quando è troppo tardi”, argomentano alcuni utenti petronesi  che transitano sulla  bistrattata strada tutti i giorni.  Due paesi, 10mila potenziali utenti, un ponte strategico  tra due province: la strada tra Mesoraca e Petronà non è una strada rurale e merita attenzioni.