Giornata creativa dedicata ai disabili al liceo Artistico ‘De Nobili’

Il 'De Nobili' rompe qualsiasi barriera e azzera ogni diversità

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Numerose e forti contraddizioni caratterizzano oggi la nostra cultura dell’inclusione scolastica e sociale, per cui spesso ci si mostra favorevoli a una sincera accoglienza delle persone con disabilità e contemporaneamente ci si comporta, forse senza esserne consapevoli, in modo opposto. L’Istituto “De Nobili”, nello specifico il Liceo Artistico, rappresentato dalla Dirigente, professoressa Susanna Mustari, nella giornata di martedi ha voluto rompere qualsiasi barriera e azzerare ogni diversità.

Una giornata della creatività interamente dedicata ai disabili: un modo semplice e genuino per rompere quel silenzio che impedisce, talvolta, di entrare nella quotidianità di queste persone e comprendere realmente delle esigenze che sembrano estranee a chi la disabilità non la vive. Musica, pittura, arte hanno caratterizzato la giornata voluta dalla prof. ssa Elena Maida e abbracciata favorevolmente dalla Dirigente per sensibilizzare sulla tematica “inclusione a scuola”, sostenendo iniziative di carattere socio culturale finalizzate al rispetto delle persone disabili in modo da garantire ai giovani un diritto indissolubile, quello dell’istruzione.

Allestito un vero e proprio laboratorio tattile in collaborazione con l’UICI di Catanzaro, che, con gli alunni del Liceo Artistico hanno trasformato la giornata in un momento di festa, di gioia. “ Abbiamo tutti bisogno del loro esempio per crescere e arricchirci” ha detto la prof.ssa Maida, docente di sostegno che vive la sua quotidianità, pertanto, a stretto contatto con chi, invece, vive la propria quotidianità in un’ottica ben diversa.

Presente alla giornata anche la Dott.ssa Luciana Loprete, in rappresentanza dell’UICI “ La nostra preoccupazione è quella di impartire  ai ragazzi la dovuta formazione non solo in ambito scolastico ma farli accostare all’ arte, alla musica… ogni sbocco può essere un’opportunità per non farli sentire emarginati e riempire la loro vita”. Il messaggio che i giovani ragazzi dell’artistico hanno voluto lanciare è che si deve guardare oltre la didattica, si devono aprire le porte ma, soprattutto, i cuori verso chi è diverso ma che diverso non è : la loro disabilità è solo una condizione, un modo di essere e di fare le normali attività in uno modo particolare. 

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