Riccio e Costa: “Scarichi fognari abusivi tra Bellino e Giovino. Non va messa a rischio la bandiera blu”

"Nonostante le reiterate segnalazioni, è ancora lì (in tutta la sua sporcizia) lo scarico abusivo sul Castace"

Le notizie sulla “maladepurazione” apparse nei giorni scorsi sulla stampa, con arresti e sequestri di impianti in diverse province, hanno rassicurato i calabresi sul fatto che finalmente si colpisce chi inquina il nostro mare. Tuttavia a Catanzaro si continua a fare finta di niente. Scrivono il consiglieri comunali Giovanni Costa ed Eugenio Riccio

Nonostante le reiterate segnalazioni, è ancora lì (in tutta la sua sporcizia) lo scarico abusivo sul Castace, all’altezza della SS 106 che, di fatto, contribuisce ad inquinare mare e spiaggia compresi tra Giovino e Bellino.

Il sindaco Fiorita è a conoscenza della vicenda da oltre un anno tanto che con una delibera di Giunta, la numero 471 del 25 luglio 2023, non solo ha “previsto prioritariamente l’intervento della rete fognante tratto Bellino – rotatoria Centro Commerciale Le Fontane” ma addirittura ha individuato le fonti di finanziamento nelle risorse ancora disponibili derivanti da diverso utilizzo di residui non erogati su mutui Cassa Deposito e Prestiti, nelle risorse residue derivanti da ribassi di procedure di gara già espletate (interventi di manutenzione straordinaria sull’impianto di depurazione in località Verghello) e risorse di bilancio già destinate al sistema di depurazione.

Insomma, ci sono i soldi ed il progetto per eliminare lo sbocco abusivo di Bellino/Giovino realizzando una moderna condotta fognaria che consenta l’allaccio a cittadini, imprese e attività commerciali della zona. Perché non si realizza la condotta fognaria a Bellino? Il sindaco sa che lo scarico abusivo in mare è un reato e la responsabilità può ricadere sugli amministratori?

E non sarebbe politicamente grave mettere in discussione il prestigioso riconoscimento della Bandiera Blu, a cui abbiamo riconosciuto i meriti al vicesindaco Iemma, visto che la spiaggia premiata è attraversata da un torrente, il Castace, che riversa a mare quantità importanti di reflui fognari ?

La battaglia per eliminare l’inquinamento nel nostro territorio proseguirà coinvolgendo tutti gli attori istituzionali interessati e chiedendo, ancora una volta e pubblicamente, l’intervento della Procura della Repubblica di Catanzaro affinché metta fine a consolidate pratiche di ‘maladepurazione’ nella nostra città.