E’ morto l’ex sindaco di Catanzaro Angelo Donato

Primo cittadino del capoluogo dal 1985 al 1987 era stato anche senatore, consigliere ed assessore regionale. Aveva 90 anni. Il ricordo di Domenico Donato, suo nipote e attuale sindaco di Chiaravalle

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E’ morto a Roma l’ex sindaco di Catanzaro anche più volte consigliere e assessore regionale in Calabria e senatore della Repubblica per due legislature dal 1987 al 1994.

Donato, primo cittadino nel capoluogo per due anni tra il 1985 e il 1987 era stato anche negli anni 60 consigliere comunale del suo paese Chiaravalle Centrale di cui era stato sindaco per un quinquennio sino al 1970.

Proprio a Chiaravalle centrale saranno celebrati i funerali. Avrebbe compiuto 90 anni il prossimo 12 aprile.

Il ricordo dell’attuale sindaco di Chiaravalle:  “oggi ci ha lasciati, un vuoto che sarà difficile colmare” le parole dell’attuale sindaco, Domenico Donato, nipote dell’ex senatore e consigliere regionale. “La sua carriera politica – scrive ancora il primo cittadino – costellata di importanti successi e ruoli di prestigio, si intreccia indissolubilmente con la mia vita personale. Angelo, oltre ad essere una figura di spicco della politica italiana, era mio zio”.

“Parlare di Angelo Donato – conclude Domenico Donato – significa evocare un’eredità di impegno civile, di passione politica e di amore incondizionato per la nostra terra. Ma per me, Domenico Donato, attuale sindaco di Chiaravalle Centrale, Angelo è stato soprattutto zio. Un punto di riferimento costante, un modello di integrità e di dedizione al servizio degli altri. La sua capacità di bilanciare gli impegni pubblici con i momenti privati, dedicando tempo e affetto alla famiglia, mi ha insegnato che è possibile perseguire la propria passione politica senza mai dimenticare le proprie radici e le persone care. Oggi, mentre ricordo il ruolo istituzionale di mio zio, non posso fare a meno di pensare agli insegnamenti umani e ai valori che ha trasmesso a me e a tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo. Angelo Donato lascia dietro di sé un’eredità di impegno civico, di cultura e di umanità che continuerà a ispirare le future generazioni”.

“Per quanto sia difficile separare il ruolo istituzionale dall’affetto familiare – conclude il sindaco – in questo momento di dolore, preferisco ricordarlo semplicemente come zio Angelo, l’uomo che, con il suo esempio, ha segnato la mia vita e quella di molti altri. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile, ma il ricordo delle sue battaglie, della sua integrità e del suo impegno indomito per il progresso della nostra comunità e del nostro paese resterà per sempre nei nostri cuori. Addio, zio Angelo. La tua eredità continuerà a guidarci”.

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