Commercio irregolare di funghi, Cfs ne sequestra 30 chili

Dal corpo forestale anche un appello all'attenzione per evitare altri ricercatori dispersi

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     Anche in considerazione dei diversi gravi casi di intossicazione da funghi avvenuti in Calabria, sono stati intensificati i controlli, oltre a quelli specifici all’interno delle aree boscate relativi al controllo della raccolta, anche lungo le principali vie di comunicazione nelle zone di montagna della Sila Catanzarese con specifico riferimento alla commercializzazione, tenuto conto del perdurare delle favorevoli condizioni climatiche idonee allo sviluppo dei funghi. Nel corso dei controlli in localita’ Granaro del Comune di Sorbo San Basile, sono stati posti in essere dei controlli mirati alla commercializzazione dei funghi nel corso dei quali sono stati individuati piu’ soggetti che esponevano per la vendita i funghi, in assenza delle autorizzazioni necessarie. In particolare la vendita dei funghi avveniva senza la prevista autorizzazione comunale, il certificato micologico dell’ASP e senza la tessera professionale necessaria per poter procedere alla vendita. Ai diversi soggetti e’ stata contestata la violazione sia della legge 353/93 che della legge regionale 9/09, ed i funghi, esposti alla vendita, sono stati sottoposti a sequestro. I funghi sequestrati, circa 30 chilogrammi, appartengono alla specie Boletus edulis il cosiddetto porcino, Cantharellus cibarius il cosiddetto gallinaccio e Lactarius deliciosus il cosiddetto rosito sono stati consegnati al Comune di Sorbo San Basile, autorita’ amministrativa competente alla confisca obbligatoria dei funghi. Il Cfs rivolge un appello affinche’ si proceda alla raccolta e alla commercializzazione dei funghi nel rispetto delle regole, che dato il tempo intercorso dall’emanazione della legge regionale, il 2001, e le numerose associazioni esistenti dovrebbero ormai essere consolidate e generalizzate nell’immaginario collettivo. Analogamente si raccomanda il rispetto delle basilari semplici regole, reperibili anche sul sito del Cfs., per evitare di perdersi nei boschi durante la raccolta, ed in tale contesto si stanno purtroppo moltiplicando le segnalazioni ed i ritrovamenti quale quello di 2 persone di Albi e di Cinisello Balsamo, verificatesi la settimana scorsa nei boschi della Valle del Tacina

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