A Chiaravalle si ritrova il SUEM 118 degli anni 90 foto

Serata bellissima e retta generatrice per nuovi incontri e scambio di esperienze lavorative

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Riceviamo e pubblichiamo:

Erano gli anni novanta, ed un gruppo di medici infermieri ed autisti soccorritori si riunì dapprima a Chiaravalle, furono dati i primi incarichi aziendali per lo svolgimento nella nascente emergenza sanitaria territoriale, nacque il primo nucleo di quello che fù il SUEM 118 che si sviluppò poi a cavallo del nuovo millennio.

 

Personale giovane, volenteroso, ma aiutato costantemente dal Direttore territoriale, l’instancabile Dott. Michele De Vita, e dal Direttore di Centrale operativa, Dott. Mario Verre, in piena sinergia. Si recavano sul posto per analizzare i problemi, risolvere e prendere visione di anomalie malfunzionamenti, scardinando ogni gerarchia burocratica.

 

Tutta una mentalità unitaria secondo i principi del Gemba walk, originariamente nato tra la costa giapponese e statunitense del pacifico, e catapultata direttamente nel servizio di emergenza catanzarese in questa fase. Furono poste le basi per una attività culturale, esitata in convegni, pubblicazioni ed editate in stampa successivamente da alcuni singoli operatori. Fu concepito un metodo di mappatura dello strumentario, mezzi meccanici e procedure, che produsse successivamente ottimi frutti, nasceva nelle postazioni, sulla costa jonica calabrese in quegli anni eroici il World class manufacturing.

 

 

Fu un lavoro di squadra, ed i lavoratori partecipanti, a quei tempi reclutati dalla Azienda sanitaria, hanno giorni fa rievocato il vecchio lavoro e le vecchie esperienze in una serata-ricordo a Squillace lido, qualcuno ancora in servizio in altri settori, qualcuno con i capelli bianchi, qualcuno solo ricordato ma ancora nella mente di tutti.

 

 

Auguri al nuovo SET 118 ora diretto dall’infaticabile Dott. Cosimo Zurzolo, ma ricordiamo con piacere questi lavoratori maturi che quando quasi ragazzi, in ambulanza, a cento all’ora, sulla ss106 oppure sulle strade del reventino somministravano farmaci, incannulavano vasi e portavano in ospedale pazienti già trattati e stabilizzati. Buon futuro ai ragazzi del SUEM118 degli anni 90.

 

 

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