Assemblea Azione Cattolica Catanzaro: un tempo per riscoprirsi e rifiorire insieme foto

Due importanti momenti di riflessione con l’assistente unitario, don Ferdinando Fodaro e il presidente diocesano, Iolanda Tassone

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In un clima di festa, convivialità e spiritualità, si è svolta, presso l’aula “Sancti Petri” dell’Episcopio in Catanzaro, l’assemblea d’inizio anno dell’Azione Cattolica della diocesi di Catanzaro-Squillace. Un momento, quest’ultimo, che è stato l’occasione, per i soci provenienti dalle parrocchie di tutta la diocesi, per incontrarsi e riscoprire la bellezza delle relazioni. Inoltre, nel corso della giornata, è stato possibile scoprire le tematiche che accompagneranno i settori adulti, giovani e ACR durante il nuovo anno associativo. Per di più, non è mancata la visita all’esposizione su Armida Barelli che, in collaborazione con l’Istituto Toniolo- Ente fondatore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, l’Azione Cattolica ha allestito nella Chiesa del Monte dei Morti e della Misericordia di Catanzaro.

“Andate Dunque”: la tema

La giornata di assemblea ha vissuto due principali spezzoni: durante la mattina è stata esposta la tematica annuale “Andate Dunque” ed i soci hanno potuto visitare la mostra su Armida Barelli; nel pomeriggio, alla presenza di Mons. Claudio Maniago, arcivescovo della diocesi di Catanzaro-Squillace, c’è stato un momento dedicato ai singoli settori e ad una riflessione finale curata vescovo stesso.

Nel presentare la tematica dell’anno, vi sono state due importanti riflessioni da parte dell’assistente unitario, Don Ferdinando Fodaro e del presidente diocesano, Iolanda Tassone. Il primo, dopo aver parlato della Beata Armida Barelli, esortando i soci a “seguire il suo esempio”, si è soffermato sul significato di “Andate Dunque”. Rifacendosi al Vangelo di Matteo, dal quale è stato ricavato tale titolo, ha affermato che “bisogna sperare anche quando tutto sembra finito”. “Dobbiamo ricominciare da capo – ha aggiunto – in tutti gli ambiti della vita, spirituale e non, perché, come disse Armida Barelli, se è impossibile, allora si può fare”. Iolanda Tassone, invece, ha ringraziato caldamente tutti i soci per la presenza, sottolineando come questo aspetto renda “unico ogni singolo incontro” ed “incoraggi la presidenza a continuare a proporli”. Inoltre, soffermandosi anch’ella sul tema annuale, ha dichiarato che, quest’anno “siamo chiamati ad andare per il mondo a raccontare la novità e la bellezza di una vita vissuta alla sequela del Signore e di viverla in maniera comunitaria”. “Tutto ciò – ha concluso – senza avere paura, perché il Signore ci ha detto che sarà presente con noi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”.

Nel pomeriggio, invece, nella sua riflessione, Mons. Maniago ha palesato la sua contentezza nello scorgere nella “sua casa” l’Azione Cattolica ed ha asserito che la “vorrà vedere camminare sempre al suo fianco”. L’ha spronata, inoltre, a “non vivere del passato ma a riappropriarsi del proprio carisma, facendolo rifiorire”.

La giornata si è, poi, conclusa con la benedizione del Vescovo, rivolta soprattutto ai ragazzi che dal 28 al 30 ottobre prossimo parteciperanno, a Roma, al modulo nazionale dedicato al settore giovani denominato “Segni nel Tempo”.

 

 

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